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Capitan Emanuele Birarelli in attacco con l'Iran (foto fivb.org) |
“Salire sul podio è comunque un risultato prestigioso, che ci deve soddisfare: non posso però negare che eravamo venuti in Giappone per vincere nonostante ci presentassimo a questa competizione con un gruppo molto giovane e privo di particolare esperienza internazionale – ha spiegato al termine della World Gran Champions Cup 2013 il capitano Emanuele Birarelli - . Abbiamo perso tre partite al tie break, vincendo però con la Russia e tenendo testa al Brasile più di quanto ci sia riuscito per esempio a Londra nella semifinale delle Olimpiadi. Si è giocato a livelli altissimi, siamo stati bravi sotto tanti punti di vista, riducendo il gap con le prime due. Fare il capitano in questa occasione non è stato così difficile perché quest’Italia è un bel gruppo e quindi ci sono stati pochi problemi nell’indirizzare i compagni anche più giovani. Ora torniamo nei rispettivi club per dedicarci nuovamente al campionato di Serie A1”.
“Sono veramente contento dell’esperienza vissuta fra Kyoto e Tokyo in questi giorni – ha commentato invece Filippo Lanza - ; è stato un torneo lungo, faticoso ed intenso considerato che abbiamo giocato anche tre tie break ma mi tengo stretto tutto perché ho avuto occasione di restare sempre in campo in una manifestazione di altissimo livello. Penso di aver dimostrato al Ct Berruto che può contare su di me quando ne avrà bisogno; spero di tornare presto in Giappone perché sono rimasto molto colpito dall’affetto e dall’educazione di questo popolo che ci ha accolto davvero con grande entusiasmo”.
Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa